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giovedì, Novembre 21Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

L’alfabeto del vino – R come Riesling

Di Riesling si inizia a parlare intorno al 1400, quando partendo dalle valli del Reno, questo vigneto si diffuse in tutta la Germania, dove molto tempo prima i Romani avevano introdotto la viticultura. Le recenti analisi genetiche affermano che sia un incrocio tra tre varietà di vigneti:

– Un vitigno autoctono già in possesso dei Germani che rende la bacca del Riesling piccola e resistente al freddo.

– Il Traminer importato dai Romani che si incrociò, probabilmente spontaneamente, portando così un netto miglioramento qualitativo.

L’Heunisch, vitigno importato dagli unni ed innestato agli altri due per conferire alle uve un’aciditá stabile e fragrante.

Il suo nome pare tragga origine da “reissende tiere”, ovvero animale selvatico, a causa del suo aroma che ricorda vagamente l’odore del muschio. Il Riesling è considerata a ragione una delle grandi nobili bianche del mondo, sicuramente la migliore dal punto di vista della longevità con un carattere ed una identificazione del tutto proprie e particolari. Un Riesling si riconosce subito dal suo stile inconfondibile. È di origine tedesca ma è stata piantata con notevole successo nell’Alsazia francese e nel nord Italia, oltre che in molti altri paesi. Il Riesling Italico è il nome italiano dato al Riesling, da non confondersi con il Riesling Renano, che in realtà sarebbe il Welschriesling un’altra importante varietà con notevoli differenze sia dal punto di vista ampelografico (grappolo e foglia) che per quanto riguarda il vino ottenuto. Il Riesling italico risulta più beverino, se confrontato con i toni più aristocratici del Riesling renano, ma l’uvaggio dei due, in qualsivoglia proporzione, dà sempre risultati di gran classe.

Il vino che si ottiene dal Riesling Italico è di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al palato è fruttato, minerale, fresco.

Il vino che si ottiene dal Riesling Renano è di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al palato è fresco, floreale, aromatico.

Perchè non provi a coglierne le differenze? Cin Cin per l’Italico! Prost per il Renano!