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venerdì, Marzo 29Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

COSA SI BEVE NEL MONDO DURANTE LE FESTE?

Facciamo un viaggio fra i bicchieri degli altri Paesi…

Quando in Italia impazza la bolla, vale a dire dai giorni precedenti alla Festa dell’Immacolata fin dopo l’Epifania, che cosa bevono i nostri cugini Europei?

E ancora, quando da noi si pasteggia con i nasi infreddoliti a Vin Brulé o si alzano i flûte dorati in segno d’augurio, cosa fanno oltreoceano? 

Con quali bevande brindano?

Quello che più ci è mancato in questo 2020 è stata la libertà, la libertà di viaggiare, la libertà di scoprire e conoscere… 

Immaginiamo ora di avere pronto il nostro backpack per un ideale viaggio intorno al mondo alla scoperta delle bevande più tipiche del Globo durante le feste natalizie

In Europa beviamo tutti Vin Brulé

O meglio, ogni Stato di UE e Paesi limitrofi ha una sua versione del caro vecchio “vino caldo” bevuto tipicamente all’aperto e quando circondati di neve:

  • In Germania viene chiamato Glühwein e non differisce molto dall’italica versione cui siamo abituati
  • In Francia, Vin Chaud: a base sempre di vino rosso con succo di limone, chiodi di garofano, cannella e zucchero
  • In Gran Bretagna, Mulled Wine ed è uguale a quello francese ma con l’aggiunta di un po’ di cardamomo, succo di zenzero, di limone ed arancia
  • In Finlandia invece si beve Glögi, una versione di vin brulé comprensiva di uova, mandorle e uva secca
  • In Svezia, Norvegia e Danimarca lo chiamano Glögg, ma a differenza delle versioni precedenti viene servito flambé e rinforzato da vodka e dai sapori forti di zenzero, cardamomo e vaniglia
  • In Polonia, il Grzaniec tipicamente a base di vino, ma che può essere preparato anche con la birra scaldata e speziata
  • In Bulgaria invece viene chiamato Greyano Vino e ci sono anche fette di mela, miele e un po’ di pepe
  • In Croazia infine si brinda con Bozicni Punch, un vin brulé con aggiunta di liquore all’albicocca e zucchero vanigliato

Restiamo sempre nei dintorni del nostro caro Bel Paese ma andiamo ora a scoprire tutti quei drink e quelle tipicità dissimili da Vin Brulé o bevande nostrane…

  • In Belgio si beve un tipicissimo Idromele: un drink che si realizza direttamente in bottiglia mescolando sciroppo di miele, acqua e lievito. Il composto deve essere lasciato a fermentare e poi riposare per circa 2 mesi prima di poter essere servito, rigorosamente freddo ed a una temperatura compresa fra i 13 e 16°
  • In Portogallo invece si gusta Jeropiga: un liquore a base di mosto, brandy e zucchero che si inizia a consumare a partire dal mese di novembre
  • In Irlanda a farla da padrone è il celebre Hot Irish Whisky, un whisky speziato con chiodi di garofano, addolcito con zucchero, scaldato e guarnito da fette di limone

Prima però di spostarci oltreoceano meritano almeno una menzione due prodotti iconografici dei nostri amici Spagnoli e Russi, apprezzati costantemente durante tutto l’anno ma consumati soprattutto durante la stagione fredda:

  • In Spagna il Cava, un vino frizzante prodotto con lo stesso metodo dello Champagne, ma con uve diverse
  • In Russia, quasi inutile ricordarlo, si pasteggia a piccoli bicchieri di cara vecchia Vodka durante tutte le festività

I Drink Natalizi D’Oltreoceano

Il bello di questo nostro viaggio fra sapori e tradizioni lontane è stato, sino ad ora, quello di scoprire le analogie con le bevande più tipiche dei nostri vicini di casa per farci ora invece sorprendere dalle curiose diversità con quelli del resto del mondo.

Alcuni dei drink a seguire li avrete probabilmente già assaggiati nei vostri “viaggi in analogico” o vi sarà quantomeno capitato di notarli sul grande schermo in qualche classicone americano o cinepanettone da “Natale a…

  • Partiamo dagli USA con il famosissimo Eggnog, la quintessenza del Natale americano! Una miscela di brandy, rum, latte, panna liquida, albumi montati a neve e tuorli battuti con lo zucchero il tutto messo in casseruola a bollire. Un concentrato di dolcezza, da servire caldo, tiepido o anche freddo
  • Ci spostiamo in Canada con il Lait de Poule, la versione francofona dell’Eggnog: al posto di brandy e rum troviamo il whisky ed a quello degli albumi montati a neve, invece, la cannella

Rotoliamo verso Sud, che tanto dopo il Natale ci riesce solitamente piuttosto bene, fino alla zona del Caribe, dell’America Centrale ed infine del Sud America:

  • Nelle Antille si deliziano con lo Shrubb, un rum bianco profumato agli agrumi anch’esso realizzato direttamente in bottiglia, da preparare circa un mese prima delle Feste. Il rum si lascia per tre settimane a macerare in bottiglia con bucce di arance e mandarini e vi si aggiunge infine sciroppo di zucchero di canna
  • In Jamaica invece il Sorrel Punch, un composto esistente sia in versione analcolica per i più piccoli che con aggiunta di rum per gli adulti. Un drink in realtà tipico di tutti i Caraibi e composto di acqua, zucchero, cannella, zenzero, chiodi di garofano e fiori di ibisco da bollire e far riposare due giorni affinché i sapori si fissino. Infine verrà raffreddato e servito freddo… 

Tanto nel Caribe splende sempre il sole, a che gli servirebbe un caldo Vin Brulé?!

  • A Porto Rico si beve Coquito, anch’esso piuttosto simile d’aspetto all’Eggnog, ma non contenente uova. Si prepara invece con latte di cocco, rum bianco, estratto di vaniglia, cannella e latte in polvere 
  • In Messico ci si gusta Café de Olla, un drink non alcolico considerato il punch messicano per eccellenza: acqua, sciroppo di zucchero di canna, caffè in polvere e cannella mescolati e serviti caldi. La versione alcolica si ottiene aggiungendo rum, brandy o kahlua
  • In Cile infine si brinda con Cola de Mono, letteralmente «coda di scimmia». Un mix di latte, acqua, chiodi di garofano, noce moscata, cannella, zucchero e caffè solubile portati a ebollizione, a cui aggiungere in chiusura il pisco, l’acquavite americana tipica del Perù. Un drink preparato in pentola ma poi servito e consumato freddo, con cubetti di ghiaccio

Il bello delle Feste in fondo è che sono diverse ed uguali per tutti, poco importa in che lingua conversiamo con chi ci sta intorno, il bello è ritrovarsi con persone care ed avere occasione e motivo di brindare insieme a momenti felici.

Oltre a tanta voglia di viaggiare davvero, non vi è venuto desiderio di brindisi e sorrisi?

Con che Drink e quali sapori del mondo decidilo tu, ma alza il tuo bicchiere insieme a noi e brindiamo a questo viaggio di fantasia appena concluso augurando a tutti voi tante e care Buone Feste!

Per altre curiosità sul mondo del beverage visita il nostro Winelivery Blog!