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giovedì, Novembre 21Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

SEITERRE: L’ITALIA IN UN BICCHIERE

Gocce di biodiversità dal 1877

L’Estate sta finendo e il caldo se ne va”… uno dei tanti motivetti che ci hanno seguiti nella crescita, immancabile e nostalgica colonna sonora di fine estate.

Una playlist di grandi classici, di italianità verace e di tradizione.

Una playlist di cui immagino potesse far parte un altro grande classico della musica italiana: “Nostalgia, nostalgia canaglia”.

Ebbene si, stamane ci sentivamo nostalgici ed orgogliosamente italiani qui in Winelivery.

Ascoltando questi grandi classici ci riaffiorano alla mente ricordi d’un tempo, quei ricordi che sanno di vero, quei ricordi che sanno di buono.

E di buono e di vero parleremo quest’oggi: di tradizione, di italianità e di biodiversità.

Qualcosa che accomuna tutti noi, da Nord a Sud indistintamente per il semplice fatto di essere italiani, oltre a queste melodie, sono i sapori di una volta e le “case dei nonni”.

Ricordate anche voi quando da bambini ci si riuniva al desco di casa dei nonni aspettandosi prelibatezze e storie? Se si era molto fortunati qualche nonno biricchino ci faceva pure assaggiare il suo vino fatto in vigna, a pochissimi passi da quel desco ove nei ricordi siamo ora seduti.

Mettetevi comodi, c’è una storia di prelibatezze che stiamo per raccontarvi.

Una storia che affonda le proprie radici nel lontano 1877… E se siete fortunati a fine storia assaggerete anche questo vino, fatto a pochissimi passi da dove siamo ora seduti.

I ridenti vigneti Trentini di Seiterre

Tutto ebbe origine a fine ‘800 quando il nonno Giovan Battista, succedendo al padre nell’azienda agricola Rizzi sita sulle soleggiate colline della Valdadige, in Trentino, trasformò le tradizionali coltivazioni miste in ridenti vigneti.

Negli anni i terroir di coltivazione delle uve a disposizione dell’azienda crebbero consistentemente, date numerose acquisizioni ed espansioni anche in province differenti rispetto a quella d’origine.

Basti pensare che ad oggi l’azienda Seiterre può contare circa 350 ettari di proprietà, coltivati a vite nelle migliori zone: dal Piemonte nella Tenuta Montebello al Friuli col Podere del Gal, dal Trentino con Maso Bianco alla Toscana con Podere Sassoscritto e Poggio Le Capannelle ricomprendendo le prestigiose terre della Valpolicella nei vigneti di Ca’ del Lupo fino alle soleggiate colline ai piedi del Lago di Garda con Tenuta Fantona e Tenuta San Leone.

Infine c’è Ca’ Dei Dossi, la tenuta più grande, nonché sede legale, nel Veronese.

Un batter d’occhio ed una piccola azienda agricola a gestione famigliare è divenuta, grazie alla dedizione e passione dei membri della famiglia fondatrice e di tutte le persone ed esperti che vi hanno prestato lavoro, una riconosciuta e stimata casa produttrice di eccellenza italiana anche a livello internazionale.

Vini Seiterre: quando la tradizione incontra la modernità

Seiterre è una bella storia di biodiversità che racconta dell’importanza del tempo e dell’incontro di tradizione e tecnologia. L’impegno e la continua ricerca, sia nella ristrutturazione dei vigneti che all’ammodernamento delle attrezzature per la vinificazione, ha portato ad elevatissimi e riconosciuti standard di qualità. La cantina ha infatti ridotto, in alcuni addirittura azzerato, in tutte le sue produzioni, l’uso di temuti solfiti.

L’amore per la tradizione si rintraccia anche nella pazienza e nel rispetto dei tempi necessari ad ottenere vini di un certo spessore: a partire dalla raccolta delle uve lasciate un po’ più a lungo sulla vite per arricchirsi di estratto fino all’affinamento in botti di acciaio o in legno.

Seiterre è l’amore per la coltivazione della vite, la volontà di vinificare in maniera naturale e l’attenzione per i terroir da cui originano le uve.

Seiterre sono zone geografiche differenti, climi diversi, terreni eterogenei e diversi vitigni: originalità e biodiversità vengono fuse in un unico organico progetto, spaziando tra territori con una forte propensione per i vitigni autoctoni ed esperienze di regioni in cui gli “internazionali” sono di casa da decenni.

Non ci eravamo promessi di assaggiarla questa eccellenza tutta italiana?

Allora riuniamoci al desco, in soli 30 minuti busseremo alla tua posta con il vino scelto, pronti per un’altra storia… Dove ordinare?

Ma su Winelivery: cosa state aspettando?