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venerdì, Aprile 19Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

SARTORI DI VERONA, UN DESTINO CHIAMATO VERONA

Cari Wineliver, sapete che amiamo portarvi con noi alla scoperta dei luoghi più meravigliosi della nostra Penisola. 

Oggi spinti come sempre dal nostro amore incondizionato per il vino, vi portiamo con noi in un luogo unico: ricco di storia, tradizione e valori, un luogo ricco di bellezza e di fascino, un luogo che possiede tanto da raccontare. Oggi viaggiamo in Valpolicella: lì dove le colline sono ornate di filari di vigne e gli olivi, i ciliegi e i muretti a secco sono da quattro generazioni lo scenario delle vicende della famiglia Sartori. Un percorso denso di storie, caratteri, opportunità e scelte di vita. 

Oggi Sartori di Verona è una realtà di successo dalla vocazione internazionale e la fiera presenza della statua di Cangrande della Scala che campeggia nel logo dell’azienda, racconta di un’ispirazione, di un amore tenace per la propria città e la sua storia. Il racconto di un profondo e indissolubile legame con luoghi, bellezza ed eleganza di una delle città più visitate al mondo. Tutto questo in un contesto unico, la Valpolicella, che è luogo denso di storia, cultura, natura e gastronomia. 

Un territorio conosciuto per la bellezza delle sue vallate e dei suoi borghi storici, un territorio ricco di tradizione che aspetta solo di essere visitato.

Pronti a scoprire di più?

Un territorio, una Storia, un vino

Cangrande della Scala, protagonista del logo Sartori di Verona, è l’esponente più conosciuto, amato e celebrato della dinastia scaligera. Signore di Verona dal 1308 fino alla sua morte nel 1329, consolidò il potere della sua famiglia ed espanse quello della sua città fino a divenire, grazie ai suoi successi, guida della fazione ghibellina. Cangrande non fu solo un abile conquistatore, ma anche uno scaltro politico, un accorto amministratore e un generoso mecenate, noto infatti anche perché fu amico e protettore del Sommo Poeta Dante Alighieri.

I vini più rappresentativi per la famiglia, heritage di percorsi di vita sono Regolo e Marani: vini dedicati a Regolo Sartori e a sua moglie Fernanda Marani, i nonni di Andrea e Luca, attualmente alla guida della casa vinicola. Regolo, fu un gentiluomo dedicato alla sua professione di vignaiolo, grande intenditore di vini, colui che tracciò abilmente la strada dell’azienda Sartori. Lei donna di grande bellezza e spirito di forza, energica ed essenziale per l’azienda e la famiglia, appassionata della natura e dei vini, divenuta poi la musa ispiratrice di questo vino.

Due vini ricchi di tradizione e gusto

Regolo è un Valpolicella Ripasso Superiore, ottenuto con la celebre tecnica del ripasso, per ottenere un vino dai profumi intensi, persistente e robusto, dall’importante affinità con l’Amarone. Viene affinato per 18-24 mesi in botti di rovere di medie e grandi dimensioni. Le sue caratteristiche lo rendono perfetto in abbinamento a piatti di carne tipici del territorio, come ad esempio lo stracotto di manzo.

Ma in cosa consiste la tecnica del Ripasso? Si tratta della rifermentazione del vino Valpolicella sulle vinacce fresche che restano nel fermentino quando l’Amarone appena nato viene separato dalle bucce. Queste ultime infatti, hanno ancora molto da cedere e donano al Valpolicella che viene “ripassato sulle vinacce dell’Amarone” maggiore morbidezza e struttura nonché un grado alcolico leggermente superiore.    

Marani è un Bianco veronese, ottenuto da uve Garganega vendemmiate in vigneti particolarmente vocati del Soave e che vengono parzialmente appassite prima della vinificazione. Al naso le fragranze sono di frutta giustamente matura nelle quali si esalta il miele. In bocca il vino è voluminoso, aristocratico, a tutto tondo. Il retrogusto è persistente e in equilibrio con le fragranze al naso. Un esempio di tradizione e qualità… Tutta da gustare!

E voi siete pronti a viaggiare alla scoperta di questo territorio unico? Portate la Valpolicella a casa vostra con i vini Sartori, Con Winelivery basta un click!