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sabato, Luglio 27Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

BIRRA GUINNESS: FRA LEGGENDA E REALTÀ

Curiosità sulla birra scura più amata al mondo, simbolo di un’intera nazione

Italici amici della serata “freccette” al pub, conosciamo tutti la birra Guinness no?

E come non conoscerla, direte: oltre due secoli di storia, simbolo d’Irlanda per antonomasia ed uno stabilimento produttivo originale ormai meta di pellegrinaggio da parte di tutti gli appassionati di passaggio a Dublino.

Ma Guinness è molto di più, ciò che i pellegrini e noi tutti estimatori delle pinte dal gusto più iconografico del mondo andiamo cercando, sono quelle curiosità, vere o presunte, che s’intrecciano attorno al noto marchio di birra stout.

 

Arthur Guinness e la storia della sua Brewery 

Correggetemi se sbaglio, amici dal baffo-bianco-non-da-cappuccino

ma credo che a solleticare la nostra curiosità siano proprio quei due secoli abbondanti di storia, macchiati leggenda, cui facevamo riferimento.

Perciò ecco qualche lampo-curiosità sulla creazione di Guinness, sul suo fondatore e sul marchio:

  • A cavallo del 1750 Arthur Guinness spillò la prima pinta di Guinness a Celbridge, in un locale oggi adibito a pub e chiamato Mucky Duck
  • Nel 1759 venne fondato ed aprì a Dublino l’omonimo birrificio, anche se il marchio venne ufficialmente registrato solo nel 1862
  • Il logo dei prodotti Guinness si compone d’un trifoglio, noto simbolo irlandese, ed un’arpa ispirata all’antica arpa gaelica custodita al Trinity College di Dublino
  • Per più di vent’anni Arthur si specializzò nella produzione della birra chiara, prima di iniziare i suoi esperimenti con le scure
  • Arthur Guinness e sua moglie ebbero ben 21 figli, ne sopravvissero 10 ed uno solo, Arthur II, prese le redini dell’azienda alla morte del padre nel 1803
  • La Guiness Stout che noi tutti conosciamo sembra scura, quasi nera, ma il vero colore è molto simile ad un rosso rubino e basta osservarla in controluce per rendersene conto
  • Il colore, così come il suo sapore unico, dipendono da un particolare procedimento di tostatura e cottura dell’orzo
  • La schiuma della Guinness è molto densa, quasi assimilabile ad una crema: un buon trucco per capire se ci è stata ben spillata – il bicchiere deve essere rigorosamente inclinato di 45° – è quello di disegnare qualcosa sulla superficie della schiuma e controllare se se ne vedono ancora le tracce all’ultima sorsata

 

La Birra Guinness ed il suo sapore inconfondibile

Guinness è da sempre una delle birre più conosciute al mondo: l’inconfondibile ed intenso colore scuro, l’accenno tostato, la freschezza del luppolo, il sapore rinfrescante, la consistenza liscia e vellutata…

Ciò che forse si conosce meno è la sua versatilità in cucina: Guinness Original, servita rigorosamente fredda, si sposa alla perfezione con formaggi e pesce, specialmente l’aragosta, e dessert speziati.

 

La Birra Guinness: compagna dei più bei momenti fra amici… in più di 100 Paesi!

Ma non è tutto, come anticipato la birra Guinness suscita da sempre la curiosità delle masse, tanto da non capire a volte dove arrivi la realtà ed inizi il mito: da affezionato simbolo di folklore popolare, a compagna delle più belle serate fra amici in più di 100 differenti Paesi nel mondo il passo è stato breve.

Tutti l’amiamo, tutti pretendiamo o presumiamo di conoscerla meglio degli altri pinta-muniti seduti accanto a noi: per quel legame intimo che abbiamo instaurato con lei serata dopo serata, goccia dopo goccia, risata dopo risata.

Pare infatti che ogni anno vengano prodotti in tutto il pianeta ben 850 milioni di litri di Guinness, pari a circa 1.8 miliardi di pinte… E non solo, secondo una stima, nella sua città natale ogni week end vengono spillate nei pub ben 9.800 pinte all’ora in un lasso temporale che va dalle 18:00 del venerdì fino alle 3:00 del lunedì successivo.

Il precedente “tutti l’amiamo” insomma, non era affatto solo retorica.

La birra Guinness ed il “Guinness dei primati”…

Esiste forse un legame?

Rullo di tamburi signori…

Si, certo che si. Regina di tutte le curiosità forse è proprio questa: il titolo “Guinness dei primati” deve le sue origini proprio alla nostra – non è nostra, ma come detto tutti siamo soliti sentircela un po’ di nostra proprietà – Guinness Brewery e soprattutto al suo amministratore delegato nel 1955, sir Hugh Beaver, il creatore della famosa raccolta di record. 

 

Che arsura, non so voi ma per quanto mi riguarda tutto questo parlare di Guinness sta volgendo ad un unico felice epilogo… Il momento di gustarmene una!

Non scomodatevi se non ne avete una in casa, a questo pensa Winelivery!

Saremo alla vostra porta in meno di 30 minuti e con le vostre Guinness all’ideale temperatura di servizio!