C’è chi preferisce il rosso, chi il bianco e chi, ancora, il rosato. Sembrerebbe solo una “banale” questione di gusto. Ma non è proprio così: il gusto infatti è un fenomeno estremamente complesso, che nasce dall’interazione tra i nostri geni, il nostro stile di vita e anche la nostra cultura. Negli ultimi anni però sono andati delineandosi alcuni trend che sono diventati in un certo senso anche dei luoghi comuni: le donne preferiscono il bianco mentre agli uomini piace il vino rosso, d’estate si beve solo vino bianco ecc.
I vini bianchi, in questo periodo dell’anno inizieranno probabilmentea farla da padrone, per la “leggerezza” con cui affrontano il palato, rendendosi facili e beverini anche per l’aperitivo.
Ma non sono i vini fermi ad avere il grande successo ultimamente: “quelli delle bollicine”, ovvero coloro che amano i metodo classico e i metodo Charmat diventano un esercito sempre più affollato.
Per questo alcuni produttori di vino bianco della Napa Valley si sono riuniti alla ricerca di un modo veloce di accontentare sia le schiere degli amanti del vino fermo sia quelle di chi “se non ci sono bollicine non mi piace”.
La ricerca è durata per più di due anni e il risultato è a dir poco sorprendente e sconcertante allo stesso momento. Sorprendente perchè l’outcome di questi studi ha dato davvero risultati inaspettati e sconcertante perchè la risposta era già sotto gli occhi di tutti, senza dover scomodare enologi o chimici: la famosa idrolitina (di cui esistono varianti prodotte da differenti marchi: “Idriz”, “Frizzina”, “Cristallina”, etc.).
Questa miscela di bicarbonato di sodio (E500), acido malico (E296) e acido tartarico (E334) è stabile in assenza di liquidi, mentre in presenza di essi gli acidi malico e tartarico forniscono l’acidità necessaria per idrolizzare lo ione bicarbonato, liberando anidride carbonica che si sviluppa come gas, conferendo al liquido, nel nostro caso il vino, le bollicine tanto desiderate.
E il tipico sapore biscottato dello champagne da cosa è dato? C’è anche quello! Tutto grazie alla liberazione degli ioni di sodio che oltre a dare quella salinità aggiunta al vino bianco, vanno a combinarsi con le molecole di zucchero causando una reazione simile a quella che avviene grazie agli lieviti nei classici processi di spumantizzazione.
Allora com’è possibile fare lo champagne in 10 minuti?
Solitamente le miscele vengono vendute in confezioni da 20 buste monodose da 10 g l’una per preparare un litro di acqua, chiaramente il dosaggio per il vino è differente: servono una bustina e mezza per una bottiglia da 75cl perchè le particelle di alcol rendono più difficile la dissociazione del bicarbonato di sodio. Una volta aperta la bottiglia di vino è sufficiente versare la miscela e tenere tappata la bottiglia per 8-10 minuti, et voilà!
Scioccante vero? Appena il nostro sommelier ha scoperto questo studio effettuato dall’università di Napa P.D.A. non ha potuto fare altro che portarlo a nostra conoscenza volendo anche testare l’esperienza: il risultato? Sorprendente!
Per questo abbiamo deciso di dare a tutti i nostri clienti l’opportunità di provare questa esperienza assurda: al check out per questo mese sarà possibile aggiungere gratuitamente due bustine di Idrolitina per chi ordinerà i nostri vini bianchi!
Pronti a testare?
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