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venerdì, Marzo 29Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

Torre Bisenzio: autenticità umbra

Se parliamo di bellezze naturalistiche, possiamo dire che l’Umbria non ha niente da invidiare a nessuno.

In questa regione così ricca di elementi naturali, con un territorio quasi interamente montuoso e collinare tale da renderla famosa come il “polmone verde d’Italia”, ci si può lasciare facilmente incantare dai tanti paesaggi che la colorano: quello collinare, dominato dall’agricoltura e dalle coltivazioni, quello montuoso, con le ripide montagne della maggior catena montuosa dell’Umbria, l’Appennino Umbro-Marchigiano, e infine i paesaggi magnifici dei parchi e delle riserve naturali, che rappresentano l’ultimo rifugio per alcune specie tra le più rare della fauna italiana.

Immersi in questa realtà verde, la sensibilità verso le tematiche ambientali si fa sempre più viva, soprattutto per chi decide di intraprendere un’attività agricola o dedicarsi alla coltivazione della vite.

La Tenuta Torre Bisenzio è riuscita a sposare bene la necessità di preservare un patrimonio naturale nazionale come quello umbro con la passione per le attività agricole e le coltivazioni, nel profondo rispetto dei cicli di vita naturali e adeguando gli strumenti utilizzati ai ritmi del territorio.

Questo tipo di modello equilibrato, applicato con lo scopo di preservare l’ambiente e ottenere prodotti dalle migliori qualità, prende il nome di biologico: qui la produzione del vino si basa su colture che non sono trattate da pesticidi chimici o fertilizzanti sintetici. Questa scelta, oltre che a proteggere l’integrità delle uve, permette quindi di fornire alimenti privi di residui tossici e più ricchi, sia di sapore che di sostanze nutritive.

I vitigni coltivati nella località di Allerona, su una superficie vitata attuale di 3 ettari, sono molteplici: oltre all’italico Sangiovese, troviamo il Merlot, il Syrah, il Cabernet Franc e il Pinot Nero per i vini rossi, originario della Borgogna e apprezzato in tutto il mondo per il suo carattere morbido e il profumo di frutta rossa e note speziate. Anche il Sauvignon Blanc vuole la sua parte, che, insieme all’uva bianca per eccellenza dell’Umbria, il Grechetto, concorre alla produzione dell’unica etichetta di vino bianco che viene prodotta.

L’azienda, oltre al bianco, produce altre due etichette di vino rosso, il Pugnalone e il Sangiovese.

Il Pugnalone

Il cui nome deriva dal simbolo della città di Allerona, riportato in etichetta, è un vino rosso locale ottenuto con una morbida combinazione di Sangiovese al 50% e da una combinazione al 50% di Merlot, Syrah e Cabernet Franc.

La sua decantazione, se effettuata per un’ora o due prima di servirlo, ne migliora la qualità, rendendolo più intenso e facendone risaltare tutte le sue proprietà organolettiche. Di colore rosso granato, al naso si presenta intenso e quasi austero, con sentori di frutti di bosco e amarena ed una sbuffata di gesso. Di buona struttura e acidità, secco, sapido in bocca presenta tannini morbidi ed una buona persistenza.

Lo trovate qui, e sarà la vostra opportunità di sperimentare il vero sapore dell’Umbria!