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giovedì, Marzo 28Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

Fashion week, Fashion wine!

In questi giorni a Milano si torna a sfilare sulla passerella con la settimana della moda uomo e si ritorna a parlare del Made in Italy. Quello della moda, come quello del vino, è uno dei settori che permette di ricordare a tutti le bellezze del nostro paese essendo punte di diamante del export italiano. Qualche esempio di elementi in comune? L’haute couture; i prodotti low cost, abiti e vini a basso prezzo; la “democratizzazione” del lusso; gli investimenti in ristoranti e hotel di alto livello; gli stilisti che diventano vigneron e la tendenza vintage. Questi due mondi si uniscono, a volte parlando un linguaggio sensoriale comune: vista, olfatto, tatto si coniugano in termini comuni; chi può dimenticare il famoso rosso bordeaux, un rosso particolarmente scuro, il cui nome deriva dall’omonimo vino francese.

Spesso anche il vino cambia abito. Non è difficile trovare bottiglie sempre più particolari, etichette con mille colori o con particolarità che le rendono uniche e fashion. Una tendenza che aiuta non solo a vendere, ma a lasciare un’impronta nella mente del consumatore, inoltre sempre più stilisti non riescono a resistere alla tentazione di diventare vigneron e a “vestire” le bottiglie: Roberto Cavalli bottiglie deluxe di vino toscano “vestite” nel suo inconfondibile stile; Antonio Moretti, patron della Tenuta Sette Ponti e imprenditore del mondo della moda con i marchi Carshoe e Arfango. La bottiglia diventa così moda e segno e, come un abito o un accessorio, comunica dinamismo, allegria, felicità, successo, eleganza, raffinatezza, potere, giovinezza, sicurezza, benessere.

Come per la moda, ci sono diverse tendenze nel mondo dell’enologia: c’è chi tenta di evolvere un sapore rendendolo unico ed esaltandone la qualità e c’è chi legato alla tradizione tenta di riportare in auge qualcosa di dimenticato come la semplicità o la purezza di un vitigno. C’è anche chi è disposto a comprare bottiglie vintage a prezzi altissimi come certe signore che spenderebbero migliaia di euro per comprare uno Chanel originale degli anni ’40.

Oltre ad un abito, può esserci poesia; dietro ad un vino c’è sempre un pensiero; e al di là di schemi preimpostati, esiste la possibilità di poter creare nuove ed innovative idee di collaborazione.

Che iniziano sempre stappando una splendida bottiglia di vino!