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martedì, Dicembre 10Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

L’Albeisa – il ritorno di una grande guardiana.

L’Albeisa è una bottiglia per il vino nata all’inizio del 17° secolo nelle zone di Alba, Piemonte. Orgogliosi dei propri vini, i produttori di questa zona, vollero contraddistinguerli da altri creando una nuova forma di bottiglia: L’Albeisa.

Napoleon_I_of_France_by_Andrea_AppianiPurtroppo a causa delle invasioni napoleoniche l’Albeisa fu sostituita dalle due forme tipiche francesi: la Bordolese e la Borgognotta (cui somiglia parecchio), più economiche e a sagoma più regolare in quanto soffiate in stampi che ne garantivano una forma più omogenea.

Il 1973 vede la rinascita dell’Albesia: 16 produttori decisero di riutilizzare l’antica forma, riadattandola alle esigenze moderne e scrivendo in rielievo il nome Albeisa. Venne poi costituita l’Unione Produttori Vini Albesi e siglata la stretta collaborazione con la Vetrerie Italiane di Dego, oggi Saint-Gobain Vetri, unica vetreria incaricata di produrre la bottiglia Albeisa.

 

Poche bottiglie al mondo identificano immediatamente una zona e i suoi vini e l’Albeisa, grazie alla sua forma unica, è una di queste.

Questa particolare bottiglia ha oggi il compito di caratterizzare e qualificare maggiormente la pregiata produzione enologica delle colline di Langa e Roero. Infatti possono essere imbottigliati con la bottiglia Albeisa soltanto i vini delle denominazioni di questo territorio.

Ad oggi grazie agli oltre 200 produttori che imbottigliano circa 12 milioni di bottiglie l’anno, l’Albeisa è tornata a presenziare tra le forme più conosciute di custodi di vino.

 

Caratteristiche:

  • albeisa1Base: pronunciata;
  • Corpo: cilindrico fino a metà dell’altezza;
  • Spalla: poco pronunciata;
  • Collo: corto;
  • Cercine: cilindrico poco rilevato;
  • Altezza: 30 cm circa;
  • Capacità: 750 ml.

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