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giovedì, Novembre 21Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

La forza siciliana dei vini San Giaime

Se si sale sulle cime imponenti delle Madonie, si può rimanere soltanto estasiati dal panorama e ci si stupisce con molta facilità.

Questo massiccio montuoso sovrasta la costa settentrionale della Sicilia, un luogo fantastico da cui ammirare le Isole Eolie e gli altopiani dell’entroterra, tra tra il verde dei fichi d’India e gli aranceti.
Un luogo davvero suggestivo, in cui tutto si confonde rapidamente e dove mare e montagna sono due facce della stessa medaglia.
Se si parte da Cefalù e ci si incammina verso l’entroterra, gradualmente si passa da un paesaggio marittimo ad uno montano, un incredibile cambio di scena che ruba gli occhi di tutti.
D’estate troviamo un clima molto caldo (a volte così forte da mettere in pericolo la salute degli alberi!), e d’inverno i borghi imbiancati da cui vedere tutte le pendici innevate, per poi girarsi e trovare il mare…
In queste terre meravigliose, caratterizzate dalla presenza di rocce calcaree e depositi siliceo-argillosi, crescono ulivi e viti, destinati a trasformarsi in olio e uva di ottima qualità.

Proprio di quest’uva si occupa l’azienda vitivinicola San Giaime a Gangi, un piccolo comune che vanta di avere come gioiello uno dei borghi più belli d’Italia.

Tradizione e passione da sempre costituiscono la forza motrice del lavoro di quest’azienda, passata di mano in mano tra le diverse generazioni che negli anni si sono succedute. Alessio ha ereditato dal nonno Gaetano passione e trucchi del mestiere, e tutti i suoi insegnamenti derivano dall’esperienza “sul campo” (in tutti i sensi!) durante le lunghe estati in Sicilia, quando, già da piccolo, apprendeva i tempi della vigna. Studi e viaggi all’estero hanno aumentato la sua voglia di non rimanere ingabbiato negli stereotipi di una cultura agricola classica, rinforzando il suo desiderio di innovare ripartendo però dalle origini, dal “come si faceva una volta”. Tutta la famiglia è quindi parte di un passato che da sempre li contraddistingue, come produttori e come custodi di una biodiversità che è patrimonio di inestimabile valore.
La famiglia, da sinistra: Salvatore e Maria, i figli Ilaria e Alessio e la nipotina Carlotta

Il vino prodotto deriva perciò da un profondo ascolto dei ritmi della terra e dalle sue radici, e non da meri interessi economici, che purtroppo sempre di più stanno alla base di qualsiasi produzione. La loro è una viticultura intelligente, che prende le mosse dal rispetto per l’ambiente e che si accompagna, non a caso, ad una coltivazione senza chimica di sintesi e senza additivi.

Un grande vino è il prodotto di un territorio eccezionale, interpretato da persone in grado di ascoltare le esigenze della vigna e della cantina e dotate della giusta sensibilità per poter ottimizzate tempi e modalità delle lavorazioni”. Queste sono le parole di Gianfranco Cordero, consulente enologo, che ben descrivono il rapporto che sta alla base della produzione dei vini San Giaime.

Il Syrah Terre Siciliane IGT 2016 Bio e il Grillo IGP Terre Siciliane 2016 Bio sono due splendidi vini da dover provare (eh sì, ormai è un vostro dovere!). Uno più fruttato e sciroppato, con un gusto di mandorle tostate e l’altro floreale e fresco, li trovate qui pronti a non tradire le vostre aspettative.

Non vi resta che provarli e, perchè no, visitare anche il Parco Regionale delle Madonie il prima possibile (anche se da lì non scappa!).