La nostra passione per le cantine che provengono da terre del sud non è mai stata un segreto, e in terra sicula abbiamo trovato un altro nuovo alleato.
L’Azienda Feudo Cavaliere nasce nel cuore dell’Etna, in un territorio protetto e ricco di elementi naturali di ogni sorta. I suoi vigneti rientrano nelle aree del Parco dell’Etna, situati nel versante sud del vulcano. Un’area naturale unica, un ambiente che ha come peculiarità la forza di una natura possente, che però sa anche essere molto generosa con la straripante fertilità della sua terra, con la mitezza e la generosità della “Muntagna”.
Qui lo sviluppo ecocompatibile delle comunità è messo più che mai al primo posto, e vige un’attenta e rigorosa etica dell’ambiente. Per questo le operazioni colturali, la selezione dei grappoli e la raccolta, sono eseguite esclusivamente a mano, nel pieno rispetto della vegetazione e di tutti gli elementi naturali che sono patrimonio del territorio.
Il Feudo Cavaliere appartiene dal 1880 alla famiglia Platania D’Antoni, che nel tempo ha saputo rinnovarsi e ha lasciato in eredità la sua storia e il suo lavoro alle nuove generazioni, in particolare ad una discendente, Margherita.
I loro vigneti sono ancorati al terreno nero e sabbioso dei terrazzamenti in pietra lavica, e allevati ad alberello e a cordone speronato. Il ciclo produttivo è orientato all’alta qualità, con attenti e puntuali interventi agronomici che hanno come obiettivo il miglioramento generale di tutta la produzione. Tutti i passaggi sono seguiti nei minimi dettagli: dalla diraspatura alle macerazioni importanti, dalle fermentazioni controllate al monitoraggio continuo, con l’intento di creare un ciclo produttivo che sia osservato e misurato in ogni sua fase.
I loro vini sono ricchi di minerali, dal carattere deciso, derivante dai terreni composti da sabbie vulcaniche, sono simboli viventi di queste terre e di queste tradizioni, alcuni adatti ad accompagnare piatti forti, come carni e primi piatti, e altri che si sposano benissimo con piatti di pesce, dolci o da usare come aperitivi.
Non vi resta che provare di persona questi gusti inconfondibili, noi siamo certi che ne rimarrete più che soddisfatti.
E perché no? Magari anche visitare il parco dell’Etna, perché cultura e amore per le nostre bellezze italiane non fanno mai male.