Cari Winelovers, oggi vogliamo portarvi in un luogo che risulterà imprevedibile e visionario anche per i viaggiatori più navigati: la Tenuta Regaleali di Tasca d’Almerita. Questo viaggio è anche una sfida ai luoghi comuni più radicati sulla Sicilia: solitamente ci si immagina il cuore dell’isola come una piana riarsa dal sole e torrida d’estate; invece è proprio l’opposto, in quanto ci si trova immersi in un paesaggio collinare lussureggiante, ricco di sfumature di verde.
Questo habitat unico, caratterizzato da condizioni climatiche molto particolari, fa sì che ogni vendemmia diventi una rara opportunità e rappresenti insieme una sfida per gli agronomi e gli enologi della tenuta.
Ma scopriamo di più su questa meravigliosa tenuta e sui suoi vini.
La Tenuta e il territorio
La Tenuta Regaleali di Tasca d’Almerita è da sempre apprezzata per la capacità di innovare e sperimentare nuove tecniche di coltivazione e vinificazione, per aver saputo introdurre varietà internazionali e allo stesso tempo per l’attenta valorizzazione dei vitigni autoctoni.
Le particolari condizioni climatiche, l’altitudine e la grande differenza di suoli permettono ai vitigni di esprimersi al meglio nella calda viticoltura siciliana. Tali fattori ambientali, insieme a quelli umani, determinano l’unicità dei vini della Tenuta Regaleali.
Vini dal carattere unico
I vini bianchi offrono uno spettro aromatico ampio, accompagnato da una freschezza e una luminosità inusuali nella produzione siciliana. I vini rossi sono pieni, fruttati e sostenuti da una robusta nervatura acida e tannica, che li rende longevi come pochi altri vini isolani.
Prendiamo, ad esempio, il Nero d’Avola: coltivato in alta collina, si differenzia dal vitigno coltivato nella Sicilia litoranea e pianeggiante per la sua freschezza e i suoi intensi profumi. L’affinamento in barriques di età diverse dà origine al Lamùri, un Rosso Sicilia DOC che esprime l’Amore che Tasca d’Almerita mette nel proprio lavoro.
Un’altra varietà autoctona allevata in Tenuta dal 1959 è il Perricone, anche chiamato “Guarnaccio” dai vignerons di Regaleali. Una selezione di uve dallo storico vigneto San Lucio ha permesso di costruire nuove vigne da cui proviene il Guarnaccio, un Rosso Sicilia DOC che evoca ricordi di un’antica tradizione enologica.
Non solo rossi: il Cataratto viene coltivato fino a 900 metri e chiude la vendemmia come varietà tardiva. Ne deriva il Buonsenso, un Bianco Sicilia DOC di qualità eccelsa, elegante e fine che piace ai sensi.
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