fbpx
sabato, Luglio 27Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

Damoli, la nostra idea di Valpolicella

 

Damoli Vini, chi sono

Damoli Vini è una cantina di Negrar, provincia di Verona, situata nel vero cuore della Valpolicella Classica dove, con infinita passione e dedizione, portano avanti un concetto di Amarone, Ripasso della Valpolicella e Valpolicella Classico tanto importante per il mondo del vino quanto inversamente proporzionale per il quantitativo di bottiglie che ogni anno vedono la luce…siamo infatti innanzi ad una realtà che, per la loro intera linea, necessitano di meno di 20.000 bottiglie ogni anno.

Questa azienda agricola impegna in tutto tre persone,  papà Bruno, titolare ed esperto di viticultura, Daniele, enologo e cantiniere e Lara, addetta alla comunicazione, marketing e qualsiasi altra cosa ci sia da fare in azienda.

Tipologie di Valpolicella

Producono sei diverse idee di Valpolicella in quantità estremamente limitata, puntando esclusivamente sull’alta qualità del prodotto finale che andrà ad allietare i tanti clienti che, soprattutto in queste stagioni autunnali ed invernali, ci chiedono qualcosa di particolare e ricercato, che si allontani dalla ormai nota standardizzazione che ha invaso il Veneto quando si parla di Valpolicella:

– Checo Amarone della Valpolicella D.O.C.G. Classico 
– 1623 Recioto della Valpolicella D.O.C.G. Classico 
– Brigasco Rosso del Veronese IGT
– Giago Valpolicella Ripasso D.O.C. Classico Superiore 
– La Morarìa Valpolicella D.O.C. Classico 
– Biancheté Bianco del Veronese I.G.T.

I vigneti sono situati tutti in collina a Jago (Negrar), ed in alta collina a Mazzano, nella zona nord dello stesso comune; tutti piccoli appezzamenti che, grazie ad un accurato studio preliminare sia del territorio sia dell’esposizione, offrono caratteristiche organolettiche praticamente uniche in questo spicchio di Italia.

Tra le loro referenze, oggi, ci fa particolare piacere soffermarci su Giago il loro Ripasso Superiore da uve Corvina, Corvinone e Rondinella coltivate tra Jago (200 metri s.lm.) e Mazzano (400 metri s.l.m.) con il classico sistema di Pergola Veronese ed una produzione di circa 100 quintali per ettaro.
Il sistema di vinificazione segue la tradizione secondo la quale le uve devono essere raccolte esclusivamente a mano nel corso del mese di ottobre, tutte leggermente sovrammaturate; successivamente vengono poi pigiate e trasferite in vasche di acciaio dove avrà luogo la fermentazione a contatto con le bucce per una durata di circa 15 giorni. Rimontaggi sempre manuali e giornalieri ed infine delastage; segue poi un affinamento in barrique di rovere francese di secondo e terzo passaggio.

Degustando il Valpolicella..

La degustazione, almeno per me, alla fine diventa quasi marginale considerato l’amore che provo nei confronti di questa cantina, capace di conquistarmi al primo assaggio di Giago di ormai parecchi anni fa ma, comunque, non appena messo in bicchiere ci troviamo davanti ad un vino di colore rosso rubino acceso ed intenso. Profumo vinoso dove delle note fruttate decise ed “ignoranti” spaziano tra sentori di frutta rossa matura e note speziati ed accattivanti.
Palato subito secco, poi il suo calore e le sue morbidezze lasciano spazio ad una eleganza senza fine; lungo e quasi complicato dove dei tannini tanto rotondi quanto presenti vanno a legarsi a sapori di ciliegia e prugna matura da lasciare poco spazio all’immaginazione. Sapidità e dolcezza finali pervadono il palato chiedendo immediatamente un secondo assaggio!
Volete sapere qual’è l’unico vero problema di questo vino? Che ce ne sono talmente poche bottiglie che, alla fine, più che un problema è un grande vantaggio…