Iniziamo subito con il dire che oggi il termine BIO è di gran moda. Dopo anni in cui il reparto Biologico delle enoteche era popolato solo di pochi prodotti (spesso di cattiva qualità) siamo arrivati oggi a una situazione diametralmente opposta. Oggi molti si sono (fortunatamente) riscoperti amanti della natura e accesi sostenitori delle tecniche di coltivazione Biologiche.
Mai come oggi è dunque importante saper riconoscere chi lavora bene da chi invece lo fa solo per cavalcare l’onda e spuntare un euro in più sul prezzo della bottiglia.
Come si riconosce un vino BIO
L’8 marzo 2012 è stato approvato il regolamento UE che disciplina la produzione del vino biologico e la possibilità di mettere il logo europeo in etichetta, come avviene per gli altri alimenti biologici (Reg. UE 203-2012). Dunque la prima regola importante è controllare con attenzione l’etichetta. Solo i vini che presentano il logo verde con la fogliolina di stelle, sono certamente biologici, ossia prodotti secondo tutti i parametri di legge.
Qualunque bottiglia che riporti in etichetta la parola bio, sostenibile, Libero, green o simili e che non esibisca il logo verde, NON E’ BIO. Magari è buono. Forse è bio nei fatti… Ma non è dimostrabile.
L’esempio BIO di Vigna Cunial
Se fin qui abbiamo parlato di regole e norme, permetteteci ora di presentarvi un’azienda che abbiamo avuto modo di conoscere alcuni mesi fa e che produce ottimi vini BIO certificati. Si chiamo Vigna Cunial e ha sede a Traversetolo, sull’Appennino parmense. Non è una grande azienda, produce circa 50mila bottiglie, e non vanta una storia centenaria. Ma basta visitarla una volta, o assaggiare uno dei loro vini, per scoprire una realtà davvero interessante e di qualità.
Vigna Cunial è un’azienda nata per essere Biologica, dove cioè non vengono utilizzati né prodotti di sintesi né concimi chimici. Ne derivano prodotti esenti da residui di pesticidi e che quindi non minacciano alla nostra salute.
I vini Cunial
La gamma di vini Vigna Cunial spazia tra bianchi e rossi sempre contraddistinti da una grande piacevolezza e bevibilità. Se però vogliamo davvero cogliere l’essenza di questa azienda, il nostro consiglio è quello di provare la loro Malvasia dell’Emilia Brut dedicata al Monte Roma, che sovrasta i vigneti aziendali. Vino piacevolmente aromatico, con un basso residuo zuccherino che lo rende perfetto sia come aperitivo sia come compagno di merende rustiche a base di affettati e formaggi.
Da provare!