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venerdì, Dicembre 27Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

L’alfabeto del vino – E… come Etna DOC

Tra le più giovani DOC italiane troviamo l’Etna DOC, istituita con il decreto del 27/09/1. Questa particolare DOC accorpa vini prodotti nella provincia di Catania, precisamente nei comuni di Acireale, Aci Sant’Antonio, Belpasso, Biancavilla, Castiglione, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Nicolosi, Paternò, Pedara, Pidemonte, Randazzo, Santa Maria di Licodia, Sant’Alfio, Santa Venerina, Trecastagni e Zafferana.

Per poter ricevere la DOC è necessario che le viti siano cultivate e vinificate nel territorio della DOC.

Zone Etna DOC

Quali sono i vini della DOC?

  • Etna bianco
  • Etna bianco superior
  • Etna rosso
  • Etna rosso riserva
  • Etna rosato
  • Etna spumante

 Un po’ di storia…

L’uomo apparve sulle terre siciliane nel lontano Paleolitico, 20.000 A.C., ancora più antiche sono le notizie riguardanti l’esistenza di vitigni autoctoni, apparsi, a quanto pare, prima che l’uomo mettesse piede sull’isola. Fu solo nel Neolitico, 10.000A.C., però che l’uomo scoprì l’agricoltura… e la viticoltura!

Valle dei Templi

Tra il 1800 e il 500 A.C. la Sicilia venne invasa dai greci, popolo molto evoluto dal punto di vista “eno-gastronomico”, se così vogliamo definirlo! L’invasione ellenica giovò in maniera particolare allo sviluppo delle tecniche di viticultura e vinificazione, e introdusse anche uno dei vitigni più conosciuti nel mondo enologico dei giorni nostri: il Grecanico, allora chiamato “Grechetto”. Vitigno facente parte delle coltivazioni ora autoctone della regione Etna.

 

Non solo la storia rende affascinante queste terre, anche la mitoligia, che con esse ha uno stretto legame, fa la sua parte.

L’Etna, uno dei vulcani più attivi d’Europa, viene spesso citato nella mitologia greca, anche grazie alle uve prodotte nelle sue terre: si credeva che avessero poteri curativi, rilassanti e inducessero al divertimento. (Che strano!!!)

Vulcano Etna

Come ogni cultura di quell periodo, che avesse a che fare con la viticoltura, anche gli Scicli (così venivano chiamati i primi abitanti della Sicilia) adoravano un dio del vino: Adranus. Con l’invazione greca questo dio venne dimenticato per lasciare il posto a Dioniso, che fù a sua volta scalzato da Bacco, una volta che i romani presero possesso dell’isola.

E ora è il momento di assaporarlo: rosso? bianco? o rosato?