A Montenato Griffini, la porta della cantina sembra quella della casa delle fiabe… rossa, piccina, di legno… il chiavistello apre l’accesso alle stanze delle meraviglie… botti in legno, vasche, macchine “misteriose” per pigiare, torchiare, spostare e travasare i magnifici vini…
La cantina della nostra azienda è connotata da una caratteristica fondamentale: l’artigianalità. Poca la tecnologia “spinta”, molto il lavoro delle mani del cantiniere…
La cantina si apre in tre passaggi.
La prima stanza, più ampia e luminosa, è la zona della fermentazione: grandi vasche in cemento vetrificato, spazi più larghi per muoversi agevolmente nella delicata della fermentazione, quella che più strettamente richiede controllo della temperatura, rimontaggi, delestaggi, travasi completi se necessario.
Poi si passa ad una zona dalla luce tenue e soffusa, riservata all’affinamento, in legno nei suggestivi ed evocativi caratelli di rovere francese, a media tostatura, di plurimo passaggio, oppure in vasca per i vini non barricati.
Infine, la zona riservata alle lavorazioni finali, fino all’etichettatura ed al confezionamento, ed infine al magazzino.
ORIGINE DEL NOME DEI VINI
Bariöla: è un omaggio a Bruno Faravelli, scomparso nel 1998 ma sempre ricordato con nostalgia. Era infatti il suo soprannome, dal termine dialettale che indica il cappellino, la bariöla appunto, suo inseparabile accessorio già negli anni 50, in campagna o sui mercati che si usava frequentare in quei tempi, luoghi di incontri eletti per trattative commerciali ed affari. Degustiamo assieme..
Puntofermo: è il nome che indica i nostri Bonarda, in versione affinata in vasca o in barrique. Diversamente dalla produzione più nota della zona, in versione mossa o frizzante, i nostri Bonarda sono rigorosamente secchi e fermi. Da qui l’ispirazione del nome, un punto fermo nella nostra impostazione, per altro non punto d’arrivo ma di partenza in vista di un continuo miglioramento personale ed aziendale. Degustiamo assieme…
Punto Coronato: si tratta di un vino molto particolare, da vendemmia tardiva di uve croatina leggermente appassite, che abbiamo presentato per la prima volta in occasione di una magnifica cena di degustazione dedicata esclusivamente ai nostri vini, che si è tenuta presso un sofisticato resort sul Lago di Como. Si tratta di quella che una volta era la villa di vacanza di Giuditta Pasta, nota cantante lirica del XIX secolo. Tutto nell’edificio, dal nome, al nome delle singole suite, all’arredamento ricco di cimeli dell’artista, richiama al mondo della musica. E’ per questo che abbiamo coinvolto un caro amico melomane all’ideazione del nome: il punto coronato è un simbolo, noto ai musicisti, che indica il prolungamento dell’ultima nota a chiusura di un pezzo… prolungamento della nota, prolungamento del pasto, prolungamento del piacere gustativo.