“Siamo fedeli alla tradizione e coerenti con la nostra filosofia di valorizzazione del territorio, guardando però sempre con attenzione all’innovazione con l’obiettivo di migliorarci costantemente”.
ARPEPE è l’azienda vinicola che più si distingue in Valtellina per l’amore per la tradizione. Amore che si esprime sia nella guida dell’azienda, con la passione che da cinque generazioni si tramanda nella famiglia Pelizzatti Perego (ora i fratelli Isabella, Guido ed Emanuele portano avanti l’intuizione del padre Arturo), sia nella produzione del Nebbiolo di Valtellina. Il vino prodotto dall’azienda vinicola infatti segue un approccio tradizionale inteso come rispetto della materia prima, convinti che “se si lavora bene in vigna, ne uscirà un buon vino”.
I loro nettari sono frutto di lunghi periodi di attesa necessari per raggiungere il gusto e l’aspetto desiderato. Trascorrono anni di lenta evoluzione (con tempi anche nettamente superiori alle richieste dei disciplinari) fino all’imbottigliamento rigorosamente scandito dalle fasi lunari, come vuole la tradizione, per poi trascorrere un altro periodo di riposo nella bottiglia. Questo perché ARPEPE investe precise aspettative nell’invecchiamento tradizionale del Nebbiolo, che dona un progressivo miglioramento in raffinatezza ed esalta le peculiarità di un terroir unico.
I tini di fermentazione e affinamento
E attraverso un lavoro costante, anche grazie ad attente innovazioni tecnologiche e alla selezione di uno staff giovane e appassionato, la preziosa e limitata produzione di ARPEPE è diventata oggi un punto di riferimento nel panorama enologico nazionale e internazionale.
La grande cantina che ospita la lavorazione di questi vini pregiati è ricavata nelle rocce alla base della zona del Grumello, dominata alla sommità dalla medievale fortezza De Piro o del “Grumello”: l’area è denominata del “Buon Consiglio”, al confine tra la città di Sondrio e il comune di Montagna in Valtellina.
Come detto, ARPEPE è una azienda legata alla tradizione e questa posizionamento negli anni ha premiato: racconta Emanuele Pelizzatti Perego. “La nostra filosofia è quella che nei decenni passati aveva reso i vini di Valtellina famosi in tutto il mondo per la loro eleganza: caratteristiche “classiche” che alla lunga hanno premiato il nostro lavoro, con prestigiosi riconoscimenti anche da parte della critica di settore”. E aggiunge: “Siamo sempre alla ricerca di un miglioramento, che vediamo come una sfida costante per noi e il nostro vino. Tradizione sì, ma massima apertura per le innovazioni che la tecnologia propone di continuo”.
Per il 2016 Emanuele scommette sul Rosso di Valtellina Annata 2014. “Presenteremo questo vino a ProWein e Vinitaly. Per l’annata 2014 abbiamo deciso di proporre solamente questa etichetta. Per le sue caratteristiche è stata una vendemmia perfetta per la produzione del nostro Rosso, piuttosto che per le Riserve. Seguire la natura significa proprio questo: valutare l’utilizzo delle uve anno per anno prima di decidere quali bottiglie presentare sul mercato. Ad esempio il 2008 fu un’annata fortemente condizionata dai fattori climatici, e coraggiosamente decidemmo che non saremmo usciti con nessuna etichetta, perché quel vino non sarebbe stato coerente con la nostra filosofia e non avrebbe rispecchiato l’idea di Nebbiolo che intendiamo proporre”.
Il vigneto Rocce Rosse
Il vigneto Buon Consiglio
Tra i prestigiosi riconoscimenti assegnati ad ARPEPE negli ultimi anni segnaliamo il titolo “Pop Wine” attribuito proprio al Rosso di Valtellina 2011, premiato come “il migliore vino in Italia per il rapporto qualità prezzo, durante l’Edizione 2014 del Vinitaly di Verona.
Su prenotazione, l’azienda propone inoltre a tutti i suoi estimatori e appassionati visite guidate alle cantine: nel Ponte dell’Immacolata stanno ormai diventando una piacevole tradizione gli “ARPEPE Open Days” con visita libera alla cantina, assaggi e giro turistico per le spettacolari volte e botti nei quali matura il loro pregiato nettare.
La cantina di Arpepe
L’intenzione dei tre fratelli, sempre in viaggio per il mondo per far conoscere il prodotto di tanta fatica, costanza e coerenza, è organizzare nel cuore dell’azienda sempre nuovi eventi allo scopo di avvicinare le persone al mondo enologico e far conoscere le origini e il territorio ove nasce il loro “Nebbiolo delle Alpi”.
Queste le etichette dell’azienda ARPEPE: Sassella Ultimi Raggi, Sassella Vigna Regina, Sassella Rocce Rosse, Grumello Buon Consiglio, Il Pettirosso, Inferno Fiamme Antiche, Sassella Stella Retica, Grumello Rocca De Piro e Rosso di Valtellina.
I fratelli Guido, Isabella ed Emanuele
Un momento della vendemmia in cassette
Una delle vigne meravigliose innevate
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