Vi sono molti detti e aforismi sul vino. I latini sostenevano che “in vino veritas”, mentre la saggezza popolare ci ha insegnato che “un bicchiere di vino rosso fa buon sangue”. Ma è vero che il vino fa bene alla salute?
Sono stati fatti moltissimi studi a proposito e il risultato è che il vino rosso, se bevuto in moderate quantità, è un vero toccasana per la salute. Il vino rosso infatti ha un’azione terapeutica sulle arterie grazie ai polifenoli in esso contenuto, come il resveratrolo, un fenolo contenuto nel vino che agisce sulle coronarie. Il resveratrolo ha proprietà antiaggregante, antiossidante e antinfiammatoria, blocca la proliferazione di cellule tumorali e ne attiva un processo di autodistruzione.
Secondo studi più recenti questa sostanza avrebbe effetti benefici anche sulla broncopneumopatia cronico-ostruttiva. La quantità consigliata però non supera 1-2 bicchieri al giorno, superati i quali il vino ha un effetto controproducente, ovvero porta nell’organismo una quantità eccessiva di calorie. Si calcola che in un litro di vino ci siano 750 Kcal, in mezzo litro 375 Kcal, pari a circa il 15% dell’energia di una razione alimentare quotidiana media
Nel vino rosso vi sono altre sostanze attive, presenti nella buccia e nei semi dell’uva nera: qui si trovano infatti i flavonoidi glucosidi e procianidolci, sostanze che hanno la caratteristica di sciogliere il sangue, sono cioè dei vasodilatatori.
Altri polifenoli presenti nel vino rosso sono gli antociani, che si trovano nella buccia dell’acino e sono assorbiti direttamente nello stomaco e immediatamente trasferiti ai tessuti, in particolare al cervello, e ne favoriscono l’integrità funzionale prevedendo la demenza senile. Poi vi sono le proantocianidine, che proteggono dalle malattie vascolari e cardiache.
E intanto dall’Australia arriva il vino che fa stare bene. Il “Modified Polyphenol Technology” ha infatti brevettato una nuova qualità di vino che contiene al suo interno un numero di antiossidanti 50 volte superiore a un normale vino rosso. In questo modo il vino australiano è più assorbibile dall’organismo senza che ne venga aumentata la tannicità. Il vino, creato da un’idea di Greg Jardine, biochimico australiano con la spiccata passione per il vino, è leggero e possiede grandi proprietà mediche: oltre alle già descritte proprietà antiossidanti, il vino rosso australiano ha caratteristiche antibatteriche ed effetti benefici su artrite, età, gotta e fatica cronica.
In definitiva il vino rosso fa bene alla salute, purchè lo si beva responsabilmente e non oltre i 2 bicchieri al giorno.
Source: http://benessere.unita.it/ ©l’Unità
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