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Prosecco e Champagne: la differenza è solo nel prezzo?

Scopri le principali differenze tra i due spumanti più amati nel mondo

Iniziamo con un dato. Da qualche anno l’Italia produce più vino della Francia. C’è stato il tanto agognato sorpasso! Buona parte del merito di questo risultato va riconosciuto al Prosecco che, da fenomeno planetario quale ormai è diventato, ha trascinato l’Italia verso un obbiettivo semplicemente impensabile fino a pochi anni fa.

Ma c’è un altro dato che dovremmo sempre tenere presente. I francesi producono sì meno vino degli italiani. Ma a conti fatti guadagnano molto di più. E anche in questo caso il merito di questo risultato spetta alla più famosa bollicina di Francia, lo Champagne che rispetto all’italico Prosecco costa mediamente molto di più.

Ma per quale motivo i francesi riescono a farsi pagare così tanto i loro vini? E soprattutto. E’ davvero giustificata questa differenza?

Iniziamo con un dato. Da qualche anno l’Italia produce più vino della Francia. C’è stato il tanto agognato sorpasso! Buona parte del merito di questo risultato va riconosciuto al Prosecco che, da fenomeno planetario quale ormai è diventato, ha trascinato l’Italia verso un obbiettivo semplicemente impensabile fino a pochi anni fa.

Ma c’è un altro dato che dovremmo sempre tenere presente. I francesi producono sì meno vino degli italiani. Ma a conti fatti guadagnano molto di più. E anche in questo caso il merito di questo risultato spetta alla più famosa bollicina di Francia, lo Champagne che rispetto all’italico Prosecco costa mediamente molto di più.

Ma per quale motivo i francesi riescono a farsi pagare così tanto i loro vini? E soprattutto. E’ davvero giustificata questa differenza?

Le 4 differenze principali tra Prosecco e Champagne

In altre parole perché per un Prosecco sembra tanto spendere 20 euro e per una bottiglia di Champagne siamo disposti a spendere anche 100 euro (pensando che in fondo non abbiamo neppure speso una follia!).

  1. Il metodo di produzione. Lo Champagne si produce con il cosiddetto metodo Champenoise (in Italia usiamo un metodo analogo per produrre il Franciacorta e lo chiamiamo Metodo Classico). Il Prosecco si produce invece con il cosiddetto metodo Charmat (in Italia qualcuno lo chiama anche Metodo Martinotti). Al di là della tecnica, la differenza è che per produrre una bottiglia di Champagne bisogna aspettare minimo 3 anni. Per una di Prosecco bastano pochi mesi.
  2. Lo Champagne, contrariamente a quello che molti credono, è un vino che si presta anche a un certo invecchiamento (più costano… più sanno reggere al tempo). Il Prosecco, al contrario, è un vino immediato che è fatto per essere bevuto nel giro di pochi mesi. Anche questo, ovviamente, è un valore che si paga.
  3. Un po’ di storia. Ebbene sì… Lo Champagne è il padre di tutte le bollicine del mondo. I francesi sono stati i primi a intuire le potenzialità di un vino con le bolle e a mettere a punto una tecnica di vinificazione ad hoc. Gli Italiani ci sono arrivati dopo. Vorremo dare un valore a questa primogenitura, no?
  4. I francesi, e da italiani ci spiace un po’ ammetterlo, hanno saputo mantenere per decenni uno standard qualitativo molto alto.  Potrà piacere tanto o poco, ma è difficile che uno Champagne sia di scarsa qualità. E anche questa costanza sul mercato è un valore che si paga. In Italia, purtroppo, capita di incontrare produttori eccellenti e aziende che non riescono a mantenere lo stesso standard qualitativo. E il mercato, di conseguenza, tende a essere un po’ più diffidente. Detto questo… Quando capita di trovare la bollicina giusta, non c’è nulla di più piacevole di un bel Prosecco fresco, da bere in compagnia degli amici di una vita.

Quando stappare uno Champagne e quando un Prosecco

Ora che abbiamo chiarito i motivi per cui uno Champagne costa sempre più di un Prosecco, ecco quando è meglio stappare una bolla francese e quando un vino italiano.

  • Aperitivo con gli amici? Qui nessun dubbio. E’ il regno del Prosecco.
  • Pizza? Anche qui non c’è guerra. Vince il Prosecco.
  • Cena di pesce? Beh… Qui si inizia a discutere. Se il menù è delicato, un Prosecco di buona qualità (in versione Brut) può tranquillamente fare la sua figura. Se il menù è più importante… ok, diamo spazio allo Champagne.
  • Cena importante? Largo alla bolla francese. Qui serve un po’ di struttura per accompagnare piatti saporiti.
  • Dolce? Anche qui non c’è battaglia. Il Prosecco va sempre preferito perché con il dolce serve un vino morbido. Lo Champagne è troppo secco per sposarsi bene con un dessert. Ricordiamocelo soprattutto a Natale!

Se leggendo questo articolo vi è venuta una certa sete, non temete…ci pensiamo noi! Scopri la selezione dei migliori spumanti (italiani e internazionali) e degli Champagne sul sito di Winelivery o scarica l’applicazione, con pochi click potrai riceverli freddi e pronti da stappare, in mezz’ora direttamente a casa tua!