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martedì, Novembre 12Storie, Racconti, Notizie sul mondo del Wine & Beverage

#redstories – Cap. 5 La Pigiatura

Una volta che la nostra magnifica uva, raccolta nelle cassette rosse (massimo 15kg, per non far rompere gli acini anzitempo), è giunta in cantina ed è stata ulteriormente vagliata e selezionata, ecco un momento estremamente importante nel processo di produzione dei nostri vini: la pigiatura.

uve-nel-coso

Noi utilizziamo una diraspapigiatrice “delicata”, che ci consente di impostare una pigiatura soffice che non aggredisca gli acini, lasciandoli il più possibile integri, senza “stracciare” le bucce.

pigiatura

Una piccola percentuale dell’uva viene solamente pigiata, e non diraspata (viene cioé lasciato nel mosto anche il rachide, non solo gli acini), al fine di trarre davvero tutto il meglio dai grappoli succosi.

vasca

Una cassetta dopo l’altra, un giro di coclea dopo l’altro, l’uva viene lavorata e trasferita nelle vasche di fermentazione per mezzo dei tubi collegati ad una pompa a passaggio lento; ormai è diventata mosto, dolce e zuccherino, parte di frazione liquida e parte di bucce che piano piano, nella vasca, si sposteranno verso l’alto, formando quello che in gergo si chiama “cappello”.

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I vendemmiatori tirano un respiro di sollievo, il loro lavoro è finito; ora inizia quello del cantiniere, che dovrà sovrintendere al delicatissimo processo della fermentazione, fino a che i lieviti non abbiano consumato tutti gli zuccheri dell’uva, trasformando il mosto in vino.

 

Ma questa è un’altra storia, e ve la racconteremo la prossima volta.

 

Intanto tutto il lavoro svolto gli anni passati lo potete ritrovare nelle nostre bottiglie su winelivery!!!